PD: NO TRAM, BUSVIA. PERSEVERARE È DIABOLICO. SI FA STRADA UNA CERTA RESIPISCENZA.

Il PD pisano, con la sponsorizzazione di Giani, chiede all’Amministrazione Comunale in carica di rinunciare a ogni progetto di tranvia per ritornare al vecchio progetto di busvia dalla Stazione all’Ospedale di Cisanello e nel farlo bacchetta, esplicitamente e implicitamente, anche i suoi amministratori di comuni limitrofi.

In questo modo il PD pisano mostra, al di là delle chiacchiere sulla transizione ecologica e la mobilità sostenibile, di perseverare in una politica dei trasporti urbani arcaica che non assume come prioritaria la drastica riduzione delle auto in circolazione e quindi delle emissioni inquinanti e climalteranti. Una politica che ha già portato al disastro del People Mover al posto della linea ferroviaria allora esistente e convertibile in linea tranviaria.

Il percorso della tranvia proposta dalla giunta sarebbe troppo corto per ammortizzare i costi di gestione. Posto che le gestioni degli innumerevoli sistemi tranviari esistenti in Europa e nel mondo dimostrano che questo è il modo di trasporto collettivo più efficiente anche dal punto di vista economico, il problema non è quello di rinunciare a costruire il tram a Pisa ma quello di come realizzarlo.

Come La Città ecologica sostiene da tempo, occorre rendere la prima linea proposta più rispondente ai bisogni di mobilità dei cittadini e quindi con una maggiore previsione di passeggeri trasportati, facendola passare nel centro storico attraverso il lungarno, inserendola in una progettazione di più linee urbane e, soprattutto, integrata in una previsione di mobilità nell’area vasta, potenziando il sistema ferroviario esistente in una prospettiva di utilizzo del tram treno, cioè di materiale rotabile in grado di percorrere sia i binari ferroviari che quelli urbani.

Come le linee urbane sono monche senza un collegamento tranviario d’Area Vasta costiera così i collegamenti su ferro nell’Area Vasta hanno una valenza limitata se non collegati direttamente, senza rotture di carico, con le linee urbane nei poli principali della rete.

Quindi se si vuole arrivare ad una mobilità urbana e d’area vasta sostenibile occorre proseguire sulla strada intrapresa, modificandola radicalmente ma senza ritirare fuori i progetti del passato.

La Città ecologica interverrà in un secondo momento sulle novità emerse in merito al nuovo contratto di servizio 2022-2026 tra Stato e RFI e la nuova linea veloce Pisa-Firenze.

PISA, 27 febbraio 2022

Associazione ambientalista

LA CITTÀ ECOLOGICA

L’Articolo pubblicato sulla testata on line  QUINEWSPISA del 27 febbraio 2022

L’Articolo pubblicato sulla testata on line CASCINA NOTIZIE del 27 febbraio 2022

L’Articolo pubblicato sulla testata on line PISATODAY del 28 febbraio 2022

L’Articolo pubblicato sulla testata on line PISAINVIDEO del 1 marzo 2022

L’Articolo pubblicato su La Nazione del 3 marzo 2022

IL CONTESTO E LE PRESE DI POSIZIONE DEI GIORNI PRECEDENTI e SUCCESSIVI

In preparazione del convegno organizzato a Pisa alla Leopolda il 25 febbraio la coordinatrice regionale alle infrastrutture Ilenya Zambito rilascia una intervista a IL TIRRENO di Pisa, uscita il 24 febbraio. Eccola.

In un passo l’esponente PD invita l’Amministrazione comunale ad abbandonare qualsiasi ipotesi di tranvia per Pisa e l’Area Vasta, per tornare al mitico progetto di Busvia Stazione-Ospedale Cisanello della Giunta precedente, di cui la Zambito faceva parte.

A questa intervista La Città ecologica aveva risposto, inviando ai quotidiani lo stesso 24 febbraio il comunicato riportato di seguito.

PD: NO TRAM, BUSVIA. PERSEVERARE È DIABOLICO
COMUNICATO STAMPA

Ylenia Zambito, responsabile infrastrutture del Pd, chiede oggi sulla stampa all’attuale amministrazione del Comune di Pisa di rinunciare al progetto di tranvia tra la Stazione e l’Ospedale di Cisanello per ritornare al loro vecchio progetto di autobus in sede propria sullo stesso tracciato, perseverando in una politica dei trasporti urbani che ha già portato al disastro del People Mover in luogo di una linea tranviaria. Il percorso sarebbe troppo corto per ammortizzare i costi di gestione.
Posto che le gestioni degli innumerevoli sistemi tranviari esistenti in Europa e nel mondo sono le più efficienti anche dal punto di vista economico (e i brillanti risultati economici della rete tranviaria fiorentina ne sono l’esempio più vicino) il problema non è quello di rinunciare a costruire il tram a Pisa.
Il problema, come La Città ecologica sostiene da tempo, è quello di rendere la prima linea proposta più produttiva e più rispondente ai bisogni di mobilità dei cittadini, facendola passare nel centro storico attraverso il lungarno, inserendola in una progettazione di più linee urbane e, soprattutto, integrata di area vasta, potenziando il sistema ferroviario esistente in una prospettiva di utilizzo del tram treno, cioè di materiale rotabile in grado di percorrere sia i binari ferroviari che quelli urbani.
Come le linee urbane sono monche senza un collegamento tranviario d’Area Vasta costiera così i collegamenti su ferro nell’Area Vasta hanno una valenza limitata se non collegati direttamente, senza rotture di carico, con le linee urbane nei poli principali della rete.
Quindi se si vuole arrivare ad una mobilità urbana e d’area vasta che punti ad una drastica riduzione dei flussi di auto private e quindi sostenibile occorre fare esattamente il contrario di quello che propone la responsabile del PD.
PISA, 24 febbraio 2022

Associazione ambientalista
LA CITTÀ ECOLOGICA

Il 25 il sopra riportato comunicato non è uscito sulla stampa locale, “bruciato” dall’iniziativa delle Amministrazioni comunali di Pisa e San Giuliano i cui resoconti giornalistici riportiamo di seguito.

Il 25 si è svolto il Convegno alla Leopolda. QUI il link per vedere l’intero Convegno.

La Stampa locale il 26 febbraio ha dato ampio risalto al convegno. Riportiamo di seguito gli articoli pubblicati.

 

La posizione, non pregiudizialmente contraria alla tranvia e con molte critiche vicine a quelle de La Città ecologica, di PIAZZA GRANDE di Pisa, gruppo di aderenti al PD di area zingarettiana, a gennaio 2021.

 

Oggi, domenica 27 febbraio 2022, nuovi articoli sulla questione sulla stampa locale. 

il tirreno 27/2/22
il tirreno 27/2/22

La Nazione 27/2/22
La Nazione 27/2/22

2/3/22

Decisa correzione di rotta da parte del PD pisano. Bene!

4/3/22

Il Consiglio Comunale di San Giuliano, all’unanimità, va avanti sulla tranvia.

La Nazione e Il Tirreno del 2 aprile 2022.

buone notizie anche da Volterra e la Val di Cecina. La Nazione del 2 aprile 2022.

 

 

Condividi questo articolo: