La Città ecologica ha presentato 5 Osservazioni alla Variante adottata dal Comune di San Giuliano Terme per la realizzazione del primo tratto della Tangenziale Nord: di fatto una circonvallazione della frazione di Madonna dell’Acqua per un costo di oltre 20 milioni di Euro. La Tangenziale Nord, ora rinominata Viabilità di Raccordo tra il Polo Ospedaliero e varie arterie, costituirebbe una profonda, estesa e grave ferita nel paesaggio della campagna pisana, irrimediabilmente colpita nella sua naturale continuità. Una ferita che produrrebbe già essa un ingente consumo di suolo e ancor più favorirebbe il “riempimento” con esistenti o nuove previsioni edificatorie, a…
Categoria: Mobilità
FAST PARK sul Litorale: il Comune dà i numeri.
Sono SOLO 40 I POSTI IN PIÙ, forse anche meno. L’Associazione ambientalista LA CITTÀ ECOLOGICA illustra di seguito l’incredibile balletto di numeri presente nei documenti ufficiali sul FAST PARK di Marina. Nella Relazione allegata alla Delibera di giunta N. 246 del 29/10/21 che approva l’intervento si afferma che i posti auto attuali sarebbero 145 e quelli dopo l’intervento 240, con un aumento, si dice, di +166%, dimostrando di non avere grande dimestichezza con le percentuali (l’aumento sarebbe poco più del 65%). Questi i numeri, sbagliati in diversi sensi, sono stati comunicati alla Regione e diffusi alla stampa e, quindi, alla…
Ancora parcheggi sul Litorale: una scelta sbagliata. Un’altra mobilità è possibile.
Comunicato stampa delle Associazioni per il Territorio Non è con nuovi parcheggi che si risolve il problema della mobilità verso e sul litorale pisano. I parcheggi, aumentando la speranza di sosta, favoriscono l’uso dell’auto e quindi aggravano il problema. Questo assunto, che ormai guida la politica della mobilità di molte le città europee, anche di grandi dimensioni, è purtroppo sempre stato estraneo alla politica della mobilità del Comune di Pisa. Il problema non è solo il singolo parcheggio sulla Litoranea, è quale politica della mobilità si vuol perseguire. È quella la linea per il futuro? È con altri parcheggi, magari…
Mobilità sostenibile = vita migliore sul litorale. Flash mob organizzato dalle Associazioni per il Territorio
Ma servono interventi coerenti, non nuovi parcheggi. L’Amministrazione comunale vuole spendere 2 milioni di euro per realizzare un parcheggio a due piani sulla Litoranea a Marina. Dopo un incredibile balletto di numeri, a oggi i nuovi posti auto sarebbero circa 40 (50.000€ a nuovo posto auto). La Regione Toscana finanzia il parcheggio per un numero di posti auto superiore, come scambiatore e al servizio anche di Comuni limitrofi. In realtà è solo un ulteriore parcheggio attrattore di traffico sul litorale già congestionato, in particolare in estate, da un mare di auto che rendono inefficiente il servizio pubblico. Occorre abbandonare l’illusione…
Mobilità sostenibile per il litorale: servono interventi coerenti. Appello congiunto delle Associazioni.
Venerdì 4 marzo si è tenuto un incontro organizzato dal circolo Il Fortino su: “La mobilità sul litorale”. In quella sede l’assessore Dringoli ha anche illustrato il nuovo parcheggio sopraelevato a Marina di Pisa: a fronte di una spesa di due milioni di euro si prevede un incremento di circa sessanta posti auto, con un costo medio di oltre 33.000 euro per auto. Ci chiediamo se sia davvero questa la “transizione ecologica” a cui mirano il Comune di Pisa e la Regione Toscana (la quale finanzierebbe l’opera usando i fondi del PNRR). Il nuovo parcheggio rappresenterebbe solo un ulteriore attrattore…
Parcheggio multipiano sul Litorale: la montagna ha partorito il topolino. Si investa in uno studio di fattibilità per riattivare il tram-treno per il litorale.
La lodevole iniziativa del circolo Il Fortino di Marina di Pisa sulla mobilità sul e verso il litorale è stata utile per chiarire la reale dimensione del parcheggio che l’Amministrazione vuole realizzare sulla Litoranea. Nella Relazione allegata alla Delibera di giunta si afferma che i posti auto attuali sarebbero 145 e quelli dopo l’intervento 240, con un aumento, si dice, di +166%, dimostrando di non avere grande dimestichezza con le percentuali (l’aumento sarebbe poco più del 65%). Questi i numeri, sbagliati in diversi sensi, diffusi alla stampa e alla città! In altri documenti sempre allegati a quella Delibera i posti…
PD: NO TRAM, BUSVIA. PERSEVERARE È DIABOLICO. SI FA STRADA UNA CERTA RESIPISCENZA.
Il PD pisano, con la sponsorizzazione di Giani, chiede all’Amministrazione Comunale in carica di rinunciare a ogni progetto di tranvia per ritornare al vecchio progetto di busvia dalla Stazione all’Ospedale di Cisanello e nel farlo bacchetta, esplicitamente e implicitamente, anche i suoi amministratori di comuni limitrofi. In questo modo il PD pisano mostra, al di là delle chiacchiere sulla transizione ecologica e la mobilità sostenibile, di perseverare in una politica dei trasporti urbani arcaica che non assume come prioritaria la drastica riduzione delle auto in circolazione e quindi delle emissioni inquinanti e climalteranti. Una politica che ha già portato al…
BENE LA MASSICCIA CURA DEL FERRO. COINVOLGERE PERÒ IL LITORALE PISANO
Gli ambientalisti pisani che fin dal Referendum sul Traffico del 1988 sostengono la necessità di un trasporto pubblico elettrico in sede propria (tram e tram-treno) per realizzare una mobilità sostenibile che riduca drasticamente il numero di auto in circolazione, non possono che gioire per le scelte che sembrano finalmente emergere a livello dei Comuni dell’Area Vasta costiera. Positivo che le tre amministrazioni insieme pensino a collegamenti di tipo tranviario tra le città e i principali paesi dell’Area Vasta (Cascina, San Giuliano, Viareggio) utilizzando binari esistenti o da installare ex-novo (per Lucca in primis) citando esplicitamente la tecnologia del tram-treno, unica…
LUNGARNI IN ZTL E PERCORSI DAL TRAM. QUESTA È LA PISA SOSTENIBILE
Sulla mobilità in città sembra che il dibattito riparta sempre da zero, sempre dando per scontati gli attuali volumi di traffico veicolare privato e mai pensando a scelte che privilegino una diversa mobilità e la sostenibità, sempre sbandierata per operazioni di greenwashing. Ora si sostiene che il traffico veicolare privato non può essere limitato sui Lungarni perché essi sarebbero usati come assi di attraversamento della città. Per farlo occorrerebbe aspettare la tangenziale a nord della città. Ovviamente non si portano dati a sostegno di questa tesi. Quante sono le auto che giornalmente attraversano i lungarni per attraversare la città? Nessuno…