PIOGGIA DI MILIONI SULLA BASE AL CISAM. IN SILENZIO I NEOELETTI E LE NEOELETTE.

Dunque il governo procede; secondo quanto appurato da Diritti in Comune, nel bilancio di Previsione dello Stato per gli anni 2026, 2027 e 2028 sarebbero già stanziati per la base militare al CISAM ben 55 milioni, ma la previsione al 2030 arriverebbe a 100 milioni di euro. Questa cifra sarebbe destinata soltanto al progetto della base, che, come noto, dovrà contenere la nuova sede dei GIS e del 1^ Reggimento Paracadutisti Tuscania. “Tranquilli – si è affrettato a rassicurare il presidente del Parco Bani – non ci sono lavori in corso, non è stato presentato il progetto, nel caso, dovrà…

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SECONDO LOTTO LAVORI CELLA 4 – NON CI SIAMO. NECESSARIO ALLARGARE ANCORA VERSO MARE LA DIGA SOFFOLTA.

Leggiamo che sarebbe stato affidato l’incarico ad uno studio d’Ingegneria della progettazione esecutiva dei lavori di completamento della cella 4 delle spiagge in ghiaia, quella mai realizzata compiutamente e correttamente e che per questo non riesce ad opporsi efficacemente alle mareggiate di una certa intensità, sparando le ghiaie sulla strada. Per questo secondo stralcio è stato stanziato 4,18milioni di euro. Bene ci sarebbe da dire. Ma c’è un ma. Dalle notizie di stampa sembra emergere che i lavori di questo secondo stralcio consisterebbero solo nel “ripascimento della spiaggia in ghiaia con più sassi e più grandi” per realizzare una spiaggia…

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VARIANTE URBANISTICA SU AREA VERDE IN VIA PUNGILUPO VIA FRASCANI. SBAGLIATA E ILLEGITTIMA LA CITTÀ ECOLOGICA PRESENTA 6 OSSERVAZIONI

Un’area attualmente verde con vegetazione spontanea è stata fatta oggetto con una procedura semplificata e accelerata (a nostro avviso illegittima) di una variante per aumentarne la potenzialità edificatoria a tutto e solo vantaggio del privato. L’area riportata nella foto allegata, ricompresa tra le vie Pungilupo – Frascani – Paradisa e Gambini, misura 17.900mq. È attualmente inedificata e quindi la variante prevede nuovo consumo di suolo e una modifica sostanziale dell’attuale Scheda Norma 7.2 del Regolamento Urbanistico, a tutto ed esclusivo vantaggio del privato che la chiede. In una UTOE nella quale il nuovo Piano Strutturale Intercomunale (PSI) individua tra le…

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VALLO DEL GIARDINO SCOTTO: INACCETTABILE IL NUOVO PARCHEGGIO.

Il progetto di realizzare un parcheggio nel vallo del Giardino Scotto è inaccettabile. Esso vuol far fare alla città un salto all’indietro di decenni, a quando alle auto era permesso occupare ogni spazio della città da piazza dei Cavalieri a piazza della Berlina, a quando si pensava addirittura di fare un parcheggio nel prato della “Ghiacciaia” in via del Brennero. Auspichiamo che ancora una volta ci pensi la Sovrintendenza SABAP a fermare un tale attacco al patrimonio monumentale della città. Se l’area ha bisogno di una riqualificazione si faccia quella, non un parcheggio che non riqualifica nulla e produce comunque,…

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INCIDENTI TRA LE CASE DI PORTA A LUCCA. LO STADIO NON PUÒ RIMANERE LÌ. NESSUN AMPLIAMENTO DELL’ARENA È POSSIBILE. ZTL SUBITO.

Gli incidenti provocati da facinorosi avvenuti in mezzo alle case intorno allo stadio hanno impaurito e condizionato pesantemente la vita di tanti residenti nell’intero quartiere. Una situazione inaccettabile a due passi dal sito UNESCO che ha avuto un’eco su tutti i media nazionali, offrendo anche una pessima immagine della città. Per i residenti del quartiere la situazione è divenuta non più tollerabile. Qui non si tratta più solo dell’assedio nei giorni delle partite da parte di auto e motocicli parcheggiati ovunque né delle cancellate che condizionano o fortemente diminuiscono la libertà di movimento da e verso le proprie abitazioni. Ora…

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NUOVA SCUOLA “GREEN” NICCOLÒ PISANO A MARINA. QUALCHE DOMANDA DE LA CITTÀ ECOLOGICA SUGLI ASPETTI ENERGETICI E UNA PROPOSTA

La nuova Scuola Niccolò Pisano a Marina di Pisa sta prendendo forma. La Città ecologica pone all’Amministrazione Comunale alcune domande sugli aspetti energetici del progetto Nelle comunicazioni del Comune si mette in evidenza la “sostenibilità” dell’intervento e si afferma che: “il nuovo edificio sarà con un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito (NZEB) previsto dalla normativa italiana e prevederà l’utilizzo di fonti rinnovabili”. il requisito nZEB (Nearly Zero Energy Building) prevede per i nuovi edifici un basso fabbisogno energetico cioè una progettazione tale da minimizzare le dispersioni di calore in inverno e i surriscaldamenti…

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DOCUMENTO SU SUPERFICI AGRICOLE IN ITALIA E TRANSIZIONE ENERGETICA

In questo documento vogliamo dimostrare che non c’è conflitto tra mantenimento ed anzi espansione dell’attività agricola e Transizione Energetica, quindi con la realizzazione di parchi agrivoltaici in particolare quelli “avanzati” dove “la superficie minima destinata all’attività agricola/pastorale, nell’ambito del sistema agrivoltaico, risulti pari almeno al 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico”. Tali iniziative si coniugano in pieno con la così detta “agricoltura di precisione” cioè con un approccio alla gestione agricola che sfrutta tecnologie digitali, sensori (satellitari, su droni, a terra) e analisi dei dati per comprendere e rispondere alla variabilità delle condizioni, applicando le giuste risorse fisiche (acqua,…

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CAMBIAMENTI CLIMATICI E URGENZA DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

La lentezza con cui procede l’installazione di impianti da fonti rinnovabili (FER) è molto preoccupante. Nei primi otto mesi di quest’anno in Italia, a fronte dell’impegno assunto dal Paese di installare nuovi impianti per 15528MW (Mega Watt) ne sono stati installati 4039MW, il 26%. Ancora peggio la Toscana che a fronte di 680MW ne ha installati 140MW, il 20,6%. (Fonte TERNA) Questo deriva da molti fattori. In primo luogo una legislazione nazionale farraginosa e zoppa che rende difficoltoso e lungo l’iter di concessione delle autorizzazioni. Ma a questo spesso si aggiungono comitati locali che si oppongono alla realizzazione di qualsiasi…

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LA CITTÀ ECOLOGICA RIBADISCE LA SUA CONTRARIETÀ AL PARCHEGGIO MULTIPIANO IN VIA N. PISANO. ILLEGITTIMA LA DEMOLIZIONE SENZA LA PREVENTIVA BONIFICA

La Città ecologica si è sempre opposta al Piano di Recupero (PdR) della ex Caserma Artale presentato dalla Proprietà e fatto proprio dalla Giunta perché esso produrrebbe un notevole incremento di carico urbanistico sul quartiere ed un aumento del traffico automobilistico che tutti dicono, a parole, di voler disincentivare. Ciò sarebbe in particolare prodotto dalla realizzazione dell’edificio di 4 piani fuori terra, 24 appartamenti, lungo via Derna e dal parcheggio multipiano (ancora 4 piani) per 57 posti auto su via Nicola Pisano, nonché dagli altri parcheggi pubblici sparsi nell’area libera interna fine a raggiungere complessivamente una ottantina di posti auto.…

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VARIANTE URBANISTICA SU AREA VERDE IN VIA PUNGILUPO VIA FRASCANI. SBAGLIATA E ILLEGITTIMA. LA CITTÀ ECOLOGICA PRESENTA 6 OSSERVAZIONI

Un’area attualmente verde con vegetazione spontanea è stata fatta oggetto con una procedura semplificata e accelerata (a nostro avviso illegittima) di una variante per aumentarne la potenzialità edificatoria a tutto e solo vantaggio del privato. L’area riportata nella foto allegata, ricompresa tra le vie Pungilupo – Frascani – Paradisa e Gambini, misura 17.900mq. È attualmente inedificata e quindi la variante prevede nuovo consumo di suolo e una modifica sostanziale dell’attuale Scheda Norma 7.2 del Regolamento Urbanistico, a tutto ed esclusivo vantaggio del privato che la chiede. In una UTOE nella quale il nuovo Piano Strutturale Intercomunale (PSI) individua tra le…

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