LITORALE: LA LEZIONE DELL’AUTUNNO È SERVITA A POCO.

Nell’autunno scorso il mare è uscito di fatto lungo tutto l’abitato di Marina. I punti critici sono stati: la diga foranea sud del porto e dighe collegate, la solita cella 4 ove la spiaggia in ghiaia non è stata mai completata e a sud delle altre spiagge in ghiaia che invece hanno retto bene.

A oggi l’unico intervento che dovrebbe concludersi prima dell’estate è Il rafforzamento delle scogliere pubbliche a sud del Porto.

L’autunno è quasi alle porte stante l’entità e i tempi dei lavori da eseguire. Si pensa di essere pronti ad affrontare nuove mareggiate di quell’entità e così evitare nuove inondazioni da mare?

I 5+1 milioni di euro che si dice siano stanziati per adeguare la cella 4 non ci sembra che per ora abbiano prodotto progetti esecutivi e tanto meno appalti e inizio dei lavori.

Eppure lo studio commissionato dalla Regione Toscana al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (Laboratorio di Ingegneria Marittima) dell’Università di Firenze, sulle modifiche da apportare a tale cella per correggere errori realizzativi ed adeguarla alle condizioni più severe, ci risulta sia stato consegnato nel 2022.

Ormai i tempi per realizzare le modifiche proposte in quello studio per la cella 4, largo ampliamento verso mare della scogliera soffolta e ampliamento e forte ricarico di ghiaia per la spiaggia, sono strettissimi, ammesso che ci siano ancora.

Anche le celle in ghiaia a sud della 4, che hanno resistito bene alla tempesta autunnale, necessitano secondo quello studio di una manutenzione in particolare delle dighe soffolte e un ripascimento delle spiagge stesse per sostituire il materiale che si disperde e incrementarlo opportunamente.

Infine nulla si sa di cosa si intenda fare nella zona del porto, forse il buco piu grosso nella difesa del litorale.

Qui l’attenzione sembra che vada esclusivamente alla realizzazione del Piano di Recupero Ex-Motofides (scaduto dal 2016) che prevede 50.000mq di nuova edificazione (l’equivalente di 500 appartamenti da 100mq) in quell’area, allagata dalle mareggiate del novembre e dicembre scorsi.

Nell’area porto si dovrebbe avere come priorità quella di non permettere più che dall’area il mare allaghi tutto l’abitato di Marina di Pisa. Invece si pensa a cementificare ancora il territorio, in modo green, ovviamente!

La Regione, il Comune, il Parco, i partiti che dicono? Tutti zitti?

Pisa, 03 aprile 2024

Associazione ambientalista

La Città Ecologica APS

Il Comunicato come pubblicato da Il Tirreno del 4 aprile 2024

Il Comunicato come pubblicato da La Nazione del 4 aprile 2024

Il Comunicato come pubblicato da La Nazione on line il 4 aprile 2024

Articolo de La Nazione del 3 aprile 2024.

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