A seguito di un emendamento governativo che fissa un termine di 30 gg. per la decisione se sottoporre o meno a VIA i “progetti aventi quale unico obiettivo la difesa nazionale”, si torna a parlare della megabase militare dentro il Cisam, come sede del Gruppo di Intervento Speciale – G.I.S. dei Carabinieri e del 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania”
Ben quattordici associazioni ambientaliste già nell’ottobre 2024 espressero la loro nettissima contrarietà, promuovendo una petizione che ha raccolto circa 4mila firme, e organizzando nel novembre un convegno con la partecipazione di scienziati, docenti universitari ed eminenti esponenti della cultura come Tomaso Montanari e Pierluigi Cervellati.
Torniamo a dire forte il nostro NO alla vigilia una scadenza elettorale decisiva, e ci rivolgiamo agli Enti locali e al Parco perché rivedano la loro decisione e si oppongano al governo
Al CISAM la base occuperebbe circa 90 ettari. Con i circa 40 ettari della Tenuta Isabella, a Pontedera si potrebbe arrivare a un consumo di suolo di circa 130 ettari: 1.300.000 metri quadri! Una estensione quasi doppia di quella prevista nel 2022 a Coltano, come doppie potrebbero essere anche le volumetrie, che allora erano 440.000mc.
Si stima che dovranno essere abbattute circa diecimila piante di alto fusto, con la distruzione di un ecosistema secolare. Tutto questo mentre l’Europa, Italia compresa, approva norme per la strategia delle Foreste e della Biodiversità che vincolano gli Stati membri a piantare almeno 3 miliardi di nuovi alberi, ad adottare misure per il ripristino degli Habitat, ad aumentare la popolazione di uccelli forestali e ad aumentare le aree protette terresti e marine fino al 30% entro il 2030. Appare esorbitante, e particolarmente inaccettabile in questo periodo, il costo complessivo dell’intervento, che ammonterebbe a 520 milioni (di cui 120 per il completamento della bonifica del reattore nucleare).
Come a Coltano, è necessaria anche oggi una mobilitazione forte ed ampia, per fermare un progetto ancora più devastante a livello ambientale, che coinvolge una zona boscata nell’Area Interna del Parco MSRM, con la distruzione di decine di ettari di habitat Natura 2000 protetto a livello internazionale.
Facciamo appello al Parco MSRM, alle forze politiche e a coloro che si vorranno candidare alla presidenza della Regione, in primo luogo l’attuale presidente Eugenio Giani: fermate questo scempio. C’è ancora tempo per tornare indietro e rivedere una scelta sciagurata di cui Parco e Regione portano molte responsabilità. Sulle questioni ambientali si deve voltare pagina.
Amici della Terra Versilia
Comitato Difesa Alberi Pisa
Comitato per la difesa di Coltano (Parco MSRN)
Italia Nostra Pisa
La Città Ecologica (APS)
Il comunicato sulla testata on line PisaToDay.it del 13/07/25