IL PARCO NEGA PER DUE VOLTE A LA CITTÀ ECOLOGICA L’ACCESSO AGLI ATTI SUL PIANO INTEGRATO

La Proposta di Piano Integrato è stata approvata dal Comitato Direttivo del Parco con Deliberazione Numero 50 del 10-07-2023 (ALL.1).

Il Piano inviato in Regione è composto di almeno 41 elaborati cartografici e documentali. All’Albo Pretorio del Parco sono stati pubblicati allegati alla delibera solo 3 documenti e tutti del quadro valutativo (Rapporto Ambientale e VINCA), nulla di fatto sui contenuti pianificatori e programmatici del Piano.

La Città ecologica ha richiesto al Parco tutti i documenti allegati con istanza di accesso agli atti il 24/08/23 (ALL. 2).

Il Parco risponde con nota del 14/09/2023 negando l’accesso agli atti (ALL. 3).

La Città ecologica ha reiterato la richiesta estendendo i richiami di legge in base ai quali la presentava con nota del 19/09/23 che riportiamo di seguito

Il Parco ha risposto con nota del 19/10/2023 negando nuovamente l’accesso agli atti (ALL. 4).

La Città ecologica ha in data 26/10/2023 inviato una nuova richiesta di accesso agli atti ancora più estesamente argomentata dopo la consultazione dei nostri legali amministrativisti di fiducia. La riportiamo di seguito.

A quest’ultima richiesta abbiamo anche allegato la sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 06/07/2023 nel ricorso ENI+Politecnico di Torino contro Greenpeace Onlus in cui il CdS impone ai ricorrenti di consegnare tutta la documentazione in loro possesso relativa ai contratti fra ENI e Politecnico in merito a ricerche ambientali. (ALL.5)

Paradossale appare il fatto che nella Delibera in questione si dichiarano tutti gli Allegati parte integrante e sostanziale della Delibera stessa ma poi se ne pubblicano solo tre su quarantuno. Oltre tutto nella delibera si riconosce che contro di essa è ammesso alternativamente ricorso Giurisdizionale al TAR Toscana entro il termine di sessanta giorni dalla data di scadenza del termine di pubblicazione e Straordinario al Presidente della Repubblica per motivi di legittimità entro 120 giorni decorrenti dal medesimo termine. Ma se non si pubblicano gli allegati e quindi non si conoscono i contenuti della Delibera su cosa si potrebbero fare i ricorsi in questione? Probabilmente si potrebbe impugnare la pubblicazione parziale della Delibera stessa.

Si conferma la volontà del Parco di non far conoscere i contenuti e le previsioni del nuovo Piano integrato già approvato per quanto di propria competenza dal Comitato Direttivo del Parco, in spregio al principio sancito anche nella L.R. 65/2014 della partecipazione dei cittadini al procedimento di formazione degli atti di governo del territorio e di tutte le leggi sul diritto di accesso alle informazioni ambientali.

Spiace che il Parco, che alcuni di noi contribuirono allora a far nascere contro speculazioni immobiliari e consumo di territorio, sia ridotto a negare informazioni sul suo futuro ad associazioni ambientaliste. Si confermano così i limiti di una gestione che lo ha isolato sempre più fino a farlo restare in “cattive compagnie”, come la stessa vicenda del voto della Comunità del Parco sul CISAM, dimostra.

Pisa, 27 ottobre 2023

Associazione ambientalista

La Città Ecologica APS

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