LITORALE: TORNA IL PERICOLO DI ALLAGAMENTO DA MARE. SI È FATTO TROPPO POCO IN UN ANNO.

Siamo ancora in estate e già riemergono le preoccupazioni a Marina di Pisa, ricordando le mareggiate dell’autunno scorso quando il mare è uscito lungo tutto l’abitato, con punti critici alla diga foranea sud del porto e dighe collegate, alla solita cella 4 ove la “spiaggia in ghiaia” non è stata mai completata e a sud delle altre spiagge in ghiaia che invece hanno retto bene. Rispetto ad allora l’unico intervento realizzato è stato il rafforzamento delle scogliere pubbliche a sud del Porto. Nulla è stato fatto dal privato che gestisce il porto sulla diga foranea. Nulla di significativo è stato…

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CENTRO SPORTIVO DEL PISA S.C. A GAGNO E CLASSIFICAZIONE DELL’AREA A PERICOLOSITÀ DA ALLUVIONE FLUVIALE

Proviamo a fare chiarezza. Come si vede dalla mappa allegata l’area dove dovrebbe sorgere il Centro Sportivo del Pisa S.C. a Gagno è un’area definita “inondabile” cioè soggetta ad essere allagata in seguito ad un evento alluvionale. Tale pericolosità da alluvione, cioè la probabilità di accadimento di un predefinito evento alluvionale in un intervallo temporale, è in quell’area elevata, la massima, classificata come P3 cioè area inondabile da eventi con tempo di ritorno minore/uguale a 30 anni. Questo è dovuto alle caratteristiche fisiche di quel territorio come ad esempio la sua minore altezza rispetto al piano di campagna e quindi…

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TRANVIA A PISA: BENE L’INCARICO PER PROGETTAZIONE. TEMPI STRETTI. ALTRI ADEMPIMENTI. IL TRAM PASSI SUL LUNGARNO. LE LINEE URBANE SIANO INQUADRATE IN UN AMBITO PIÙ AMPIO DI MOBILITÀ SU FERRO.

L’annuncio dell’affidamento a Pisamo dell’incarico di progettazione delle Linee urbane del tram e della predisposizione dei documenti per la presentazione dell’istanza al MIT entro il 31 ottobre, è una buona notizia. I tempi sono stretti e, probabilmente, sarebbe opportuno che PISAMO fosse affiancata da professionisti che abbiano specifica esperienza in progettazione di linee tranviarie e relativi finanziamenti ministeriali. Ma l’elaborazione e approvazione del PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnica-Economica) dell’intera rete tranviaria non è l’unico adempimento che l’Amministrazione deve porre in essere per rispondere all’Avviso n. 3, scadenza 31 ottobre. Occorre infatti: Una Convenzione con il Comune di San Giuliano, approvata…

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Diportisti al Gombo. Il prof. Apollonio: possibili gravi effetti sulla biodiversità

Il Gombo è una spiaggia da salvaguardare, per motivi sia di sicurezza – come prescrive la normativa nazionale – sia di conservazione, come prescrive il Regolamento del Parco MSRM. Favorire e incentivare l’attracco dei natanti al Gombo significherebbe trasformarla in una spiaggia di “libera” fruizione per i diportisti, e contemporaneamente farne un punto di accesso libero e incontrollato a tutta la Tenuta di San Rossore. Cosa palesemente assurda, in primo luogo per la tutela di quella biodiversità che è uno degli scopi prioritari del Parco perché è da essa che dipende la nostra qualità di vita, in termini di aria…

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Undici tra Associazioni ambientaliste e comitati contro la costruzione della Base.

Le Associazioni ambientaliste ed i Comitati firmatari esprimono ferma contrarietà alla costruzione della base dei Carabinieri che provocherebbe enorme consumo di suolo, gran parte del quale ricadente in area boscata e pregiata del Parco MSRM. Il Governo con gli ultimi provvedimenti dà di fatto il via alla progettazione per la realizzazione del I lotto funzionale della nuova Base dei reparti di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri (Gruppo di Intervento Speciale – G.I.S. e 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania”) tra l’area CISAM a San Piero a Grado e la Tenuta Isabella a Pontedera. Dai documenti emergono dati impressionanti sulle dimensioni ed il costo…

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IL GOMBO E LA SPIAGGIA DI SAN ROSSORE RESTINO AREA PROTETTA. SI CONCERTI LA LOTTA ALL’EROSIONE.

Le foto mostrano la situazione attuale. C’è qualcuno che può sostenere che sia una situazione sicura? A noi appare evidente che l’ordinanza in vigore che vieta alle unità da diporto di navigare ed ormeggiare a meno di 250m dalle spiagge, non solo sia giusta ma che debba essere fatta rispettare rigorosamente anche nelle acque antistanti San Rossore sia perché in parte fruibili attraverso visite guidate sia per la sicurezza degli stessi diportisti. Quella nelle foto è una situazione tollerabile sul mare antistante un’area protetta? Favorire e incentivare l’attracco dei natanti al Gombo significherebbe trasformare quella spiaggia in una spiaggia di…

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GOMBO: IL PROBLEMA È L’EROSIONE ALTRO CHE CAMPO BOE PER NATANTI.

La vicenda del cippo lorenense del Gombo merita ancora una qualche attenzione. Riportiamo di seguito alcune foto che evidenziano il problema. Foto del 2017 di Enzo Pranzini. Si evidenzia la colonna e la targa marmorea. Foto di Alberto Giuntini del febbraio 2000 – La targa in marmo. Foto da Sito del Parco MSRM 1 febbraio 2021. La colonna di marmo non c’è più. Fu rotta durante i lavori? Si trova custodita nei locali del Parco? O è andata persa o trafugata? Foto di Mattia Bigongiali estate 2021 Foto estate 2023 da FacebookFoto estate 2023 da Facebook Foto di Alberto Giuntini…

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CIPPO DELLA RETE DI MONITORAGGIO COSTIERO LORENESE AL GOMBO: L’INCURIA PRODUCE DANNI AL PATRIMONIO STORICO.

Nel 1828 i Lorena fecero posizionare tre cippi sul litorale che va da Bocca d’Arno a San Rossore sui quali era scritta la distanza di ciascuno di essi dal mare. La rapida evoluzione della costa destava anche allora preoccupazioni, ma non come oggi per l’erosione, bensì per la continua espansione del litorale. È vero che si creavano nuove terre, ma le torri di avvistamento si allontanavano dalla riva e le dune che si formavano davanti impedivano l’osservazione dell’orizzonte, necessaria non solo per vedere nemici e pirati, ma anche contrabbandieri e imbarcazioni che potevano portare persone e merci provenienti da zone…

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CISAM: SONO 10.000 GLI ALBERI A RISCHIO E CON ESSI UN INTERO ECOSISTEMA.

Peggio del peggio, peggio del peggiore incubo. Da tempo dicevamo che l’inserimento del CISAM nelle aree a destinazione militare con possibilità di espansione volumetrica senza limiti dell’edificato esistente, previsto dl PIP, avrebbe aperto la strada a disastri ambientali. Ma non avremmo mai immaginato che, con un colpo di mano, il governo Meloni inserisse in un Decreto legge relativo ad infrastrutture civili un comma che dà il via ad una gigantesca base militare, collocata in un’area del parco, nel cuore di una foresta patrimonio Unesco. Dalla planimetria allegata al Decreto si ricava un’occupazione si suolo boscato al CISAM attorno ai 90…

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LA CITTÀ ECOLOGICA E IL COMITATO PERMANENTE PER LA DIFESA DI COLTANO CONTRO GLI STANZIAMENTI DEL GOVERNO PER LA BASE DEI CARABINIERI AL CISAM.

La Città ecologica e il Comitato permanente per la difesa di Coltano esprimono la loro contrarietà agli stanziamenti del governo che avviano di fatto la realizzazione della nuova base dei carabinieri al CISAM, in area boscata, interna del Parco MSRM, con alcune aree addestrative a Pontedera. Il Governo con questo Decreto Infrastrutture invece di destinare risorse per nuove linee di Trasporto Rapido di Massa (tranvie), finanzia l’iter per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e la nuova base dei carabinieri. E il Sindaco Conti esulta, contro gli interessi della città! Ma nella scelta dell’area CISAM per la realizzazione…

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