PER UNA REALE METROPOLITANA DI SUPERFICIE D’AREA VASTA. COINVOLGERE IL LITORALE PISANO

Positiva la notizia che i Comuni di Pisa, Lucca e Livorno abbiano affidato tempo addietro all’Azienda Metropolitana Milanese lo studio di fattibilità per una “metropolitana di superficie” sui binari ferroviari che uniscono le tre città. Essa va nella direzione di migliorare i collegamenti ferroviari, puntando a coinvolgere nel progetto le Ferrovie dello Stato. Però, sia l’importo ridotto dell’incarico, sia le dichiarazioni degli assessori, lasciano intendere che non verrà progettata una vera metropolitana di superficie, ma semplicemente un potenziamento del servizio ferroviario, magari con l’aggiunta di qualche parcheggio scambiatore e un numero esiguo di nuove fermate. La Città ecologica ritiene che,…

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SEI ASSOCIAZIONI INVIANO UN DOCUMENTO CONGIUNTO ALLA COMUNITÀ DEL PARCO: IMPOSSIBILE LA BASE SENZA RILEVANTE CONSUMO DI SUOLO BOSCATO

SEI ASSOCIAZIONI INVIANO UN DOCUMENTO CONGIUNTO ALLA COMUNITÀ DEL PARCO: IMPOSSIBILE LA BASE AL CISAM SENZA RILEVANTE CONSUMO DI SUOLO BOSCATO. Sei associazioni ambientaliste (il Comitato per la Difesa di Coltano, La Città ecologica, Gli Amici della Terra Versilia, Italia Nostra Versilia, il Coordinamento No Asse e il Coordinamento La Lecciona non si tocca) hanno inviato al Presidente del Parco MSRM, ai Sindaci dei Comuni della Comunità del Parco, ai Presidenti delle Province di Pisa e Lucca, al Presidente della Regione Toscana, al Presidente del Comitato Scientifico del Parco e alla Soprintendenza un articolato documento relativo alla Base militare da…

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RETE TRANVIARIA: TUTTA LA CITTÀ SOSTENGA LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTI. IL TRAM PASSI DAI LUNGARNI.

Per ridurre le emissioni climalteranti in città occorre realizzare azioni che puntino tutte a ridurre il numero di auto in circolazione, togliendo a questo modo di trasporto una parte consistente dello spazio fisico che oggi gli è riservato per darlo all’uso pedonale e alle infrastrutture della mobilità sostenibile: piste ciclabili e linee tranviarie. Lo sosteniamo da diversi decenni (dai tempi del progetto Systra 1997) e via via dei passi avanti, lentamente , si fanno: il progetto di tranvia urbana attualmente in discussione si inquadra in un sistema tranviario d’area vasta, inizia a coinvolgere i comuni limitrofi, passa più internamente al…

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BASE DEI CARABINIERI: I CONTI NON TORNANO. CHIEDIAMO VERITÀ E SERIETÀ.

I resoconti trionfalistici dei partecipanti al tavolo interistituzionale romano non sono convincenti. La Base per i tre corpi speciali dei Carabinieri prevista a Coltano necessitava di una superficie di 730.000mq e di fabbricati per 445.000mc. Di questi una minima parte (circa il 30% in superficie e il 5% in volume) erano le aree “addestrative” (comprensive di poligono di tiro e di pista addestramento automobilistico). Il resto per circa 422.000mc erano le sedi dei tre corpi con gli alloggiamenti per la truppa, le abitazioni degli ufficiali, le aree comando e comuni ai tre corpi, ecc. Ora i resoconti ci dicono che…

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NO AL CISAM PER LA BASE MILITARE . SALVAGUARDARE TUTTE LE AREE DEL PARCO. NON CONSUMARE NUOVO SUOLO.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO Comitato Permanente per la Difesa di Coltano (MSRM) La città ecologica aps Alla vigilia della convocazione del tavolo interistituzionale, il Sindaco Conti ripropone il Cisam come luogo in cui collocare la base militare, rilanciando così, con una curiosa consonanza trasversale, la proposta avanzata in origine dallo stesso Presidente del Parco Bani nel giugno 2022. L’utilizzo a fini militari di un’area importante all’interno del parco suscita forti perplessità. Il Cisam copre infatti un’area boscata di circa 480 ettari, pochissimo edificata; buona parte dell’edificato ruota intorno alle funzioni connesse al reattore nucleare, spento dal 1980 e in via di…

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UNA MOLTITUDINE DI PALAZZI DEI CONGRESSI E DI NUOVI ALBERGHI! SI RASENTA LA FARSA. MORATORIA DI OGNI CONSUMO DI SUOLO

I primi temporali estivi, rinforzati dagli effetti dei cambiamenti climatici, ci hanno consegnato un nuovo, anacronistico e ormai fuori tempo, tormentone estivo. È bastato che un’associazione scoprisse che da qualche tempo il Palazzo dei Congressi cittadino era chiuso perchè si scatenasse una gara a proporre più ampi e spaziosi centri congressi con l’immediata individuazione di un’altra improcrastinabile e urgente necessità cittadina: alberghi di qualità, presumibilmente nuovi, magari in aree vista torre. Si propone di investire milioni di euro per rendere nuovamente agibile il Palazzo dei Congressi di via Matteotti. Nel frattempo il Comune di San Giuliano, come spesso accade quando…

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NON LE ONDE MA NOI STESSI SIAMO I RESPONSABILI DEL DISASTRO DELLE NOSTRE COSTE

Le notizie di questi giorni dimostrano nuovamente la vulnerabilità dei nostri litorali e la precarietà delle strutture, in particolare quelle turistiche, che li hanno invasi a macchia d’olio. Non si tratta solo di attualità, ma è anche la proiezione di quanto accadrà sempre più frequentemente, con il livello del mare sempre più alto per effetto dei cambiamenti climatici e il territorio che si abbassa per via della subsidenza. Le stesse scogliere distaccate parallele alla costa, trattengono l’acqua e fanno innalzare la superficie del mare, sulla quale viaggiano le onde che possono così penetrare più in profondità sulla costa. Non sempre…

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A.A.A. Spiagge in erosione offresi!

Rischiamo di aprire nuovi stabilimenti balneari su spiagge che poi dovremo difendere dall’erosione Dareste una concessione edilizia su un territorio in frana? Rischiamo la stessa cosa dando in concessione per attività balneari tratti di spiaggia non ancora occupati. L’applicazione della Direttiva Bolkestein impone al Governo la messa a gare delle concessioni balneari. Su quese aree demaniali sono state costruite strutture stabili, talvolta molto impattanti, partendo spesso da semplici installazioni in legno che avrebbero dovuto essere smontate alla fine dell’estate. Le concessioni ‘annuali’ sono state quasi sempre prorogate di anno in anno, e le attività sono passate da una generazione all’altra,…

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APPELLO AI CANDIDATI SINDACO A MODIFICARE PROFONDAMENTE IL PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE APPROVATO

Nei giorni scorsi un gruppo di persone impegnate nella difesa dell’ambiente, per lo più professionisti con grande esperienza nel campo della progettazione urbana e della pianificazione urbanistica, si sono ritrovate per analizzare il Piano Strutturale Intercomunale, recentemente approvato dai Consigli Comunali di Pisa e Cascina. Sono emersi giudizi radicalmente negativi sull’impostazione e sulle previsioni del Piano e, da qui, è sorta l’idea di rivolgere un appello ai due candidati a sindaco di Pisa in corsa perché si impegnino, se eletti, a modificare profondamente questo Piano. Questo il testo dell’appello. Un milione e mezzo circa di metri quadri di Superficie Utile…

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