IL TAR CONFERMA: Piano di Recupero ex-Motofides scaduto.

Si vada ora ad un deciso ridimensionamento delle previsioni e dell’impatto ambientale. Il TAR ha confermato quello che diciamo da tempo. Il Piano di Recupero ex-Motofides è scaduto il 14 dicembre 2016, dopo 10 anni dal giorno della sua approvazione definitiva. Secondo La Città ecologica non è possibile rilasciare nessun Permesso a Costruire. Occorre andare all’approvazione da parte del Consiglio Comunale di un nuovo progetto complessivo. È l’occasione per ridimensionare l’impatto ambientale previsto dal PdR scaduto: notevole era infatti il consumo di suolo, si prevedevano edifici per circa 55.000mq di superfici utili lorde, circa 300 appartamenti, vaste superfici commerciali, edifici…

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Il Piano di Recupero ex-Motofides è scaduto. La Città ecologica lo ha denunciato fin dal novembre 2021. Si vada ad un suo ridimensionamento quantitativo che lo renda meno impattante.

L’Associazione Ambientalista La Città ecologica aveva denunciato da molto tempo (il nostro comunicato del 30 novembre 2021 fu ampiamente riportato sulla stampa) che il Piano di Recupero (PdR) “ex-Motofides” era scaduto e quindi aveva perduto ogni validità. Il PdR è stato approvato nel dicembre del 2006. L’Art. 110 della Legge Regionale n. 65/2014 al comma 1 fissa in 10 anni il termine entro il quale i piani attuativi devono essere realizzati e stabilisce, al comma 3, che decorso tale termine “il piano diventa inefficace per la parte non ancora attuata”. Quindi il PdR è scaduto oggi da quasi sei anni.…

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BASE DEI CARABINIERI: NO A CONSUMO DI SUOLO, OVUNQUE IN CITTÀ.

NON C’È NESSUNA PREVISIONE URBANISTICA DI CASERME A OSPEDALETTO. La mobilitazione unitaria della città (a parte il partito del “cemento e moschetto”) sembra aver portato a prevalere la ragionevolezza e ad escludere lo scempio del Parco a Coltano. Bene, continuiamo a tenere alta l’attenzione e la mobilitazione. Da più parti sono però venute avanti proposte quasi altrettanto sbagliate, cioè traslocare la stessa previsione di consumo di suolo poco più in là, cioè a Ospedaletto, dove esisterebbe negli strumenti urbanistici in vigore una previsione per questo tipo di insediamento. Stupisce che tale affermazione provenga da ex amministratori del comune di Pisa…

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Ricorso al TAR su Variante Stadio. Il Comune rifiuta di accelerare i tempi del giudizio. Assessore Latrofa a 50Canale. La nostra replica.

L’11 gennaio 2021 La Città ecologica ha fatto presentare dallo Studio Gracili di Firenze, il nostro avvocato, una Istanza di prelievo in merito al ricorso al TAR contro la Variante urbanistica che prevede l’ampliamento dello stadio a Porta a Lucca. L’Istanza in questione è la richiesta al TAR toscano per una trattazione anticipata del ricorso e non fra x anni. Il motivo di questa richiesta è molto semplice: è utile per tutti i protagonisti di questa vicenda (Comune di Pisa, Pisa S.C., noi) conoscere prima possibile se la variante sta in piedi oppure, come riteniamo noi e con noi i…

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